Marzo – Aprile 2014
La festività di San Giuseppe è per Salemi cuore nevralgico del turismo e della promozione culturale della Città omonima. Le origini si perdono nel tempo, ma il rito, che si riallaccia a usi pagani, conserva il valore della tradizione da una generazione all’altra e continua a testimoniare il fascino incantato della spontaneità dei cuori e della nobiltà dei sentimenti. I rituali, fatti di gesti, preghiere e canti da sempre apprezzati dai salemitani e dal mondo intero, assumono oggi un valore diverso dal passato ma non per questo meno rilevante. Pertanto, questa festività non può essere, secondo la nostra prospettiva, ghettizzata in un momento temporale ma piuttosto può e deve essere veicolo di sviluppo turistico, economico, sociale e culturale per tutta la cittadinanza, dando spazio tra l’altro all’inclusione delle persone con disabilità nel tessuto sociale d’appartenenza. L’Associazione Spazio Libero Onlus, seguendo un criterio progettuale avviato nel 2011 sulla promozione del turismo accessibile nel territorio di Salemi, vede nelle tradizioni e nella cultura, un chiaro veicolo di integrazione, sviluppo sociale ed economico. Le origini di un popolo sono ciò che lo definiscono, dunque, partendo da esse, è possibile dar vita a nuove prospettive di rilancio turistico ed economico. Il pane di San Giuseppe è un vero e proprio capolavoro, nel quale tradizione e cultura si mescolano mirabilmente, creando dei “pezzi” unici al mondo. Alla luce di ciò, quest’antica arte è stata rivisitata alla luce dell’oggi e della contemporaneità al fine di:
1. Rinnovare il valore storico, culturale e antropologico di questa festività;
2. Sensibilizzare la cittadinanza nei confronti dell’arte del pane e del suo valore turistico. Infatti, tradizioni, integrazione, promozione turistica del territorio, sono elementi che si intrecciano l’uno all’altro.
Al Corso hanno preso parte persone del campo dell’associazionismo, insegnanti, educatori e persone con disabilità.