Il 20 Aprile “Istituto di istruzione superiore F. D’Aguirre”
Il 20 Aprile, Claudio Imprudente, Presidente del Centro di Documentazione Handicap di Bologna, ideatore del Progetto Calamaio, animatore e formatore diversamente abile, accompagnato da due collaboratori, Roberto Parmeggiani e Patrizia Passini, in collaborazione con l’Associazione “Spazio Libero Onlus” di Salemi, ha incontrato gli studenti del biennio del Liceo Classico e dell’ITC.
Il Progetto Calamaio nasce nel 1986, all’interno del Centro Documentazione Handicap di Bologna. La sua specificità è di essere ideato e progettato da animatori diversabili.
Il Progetto Calamaio mira, attraverso il confronto con la diversità, a favorire la presa di coscienza della propria identità da parte dei bambini e degli adulti – insegnanti e genitori -. Si rivolge dunque a chi sente il bisogno di promuovere, oltre agli aspetti cognitivi dell’apprendimento, un’intelligenza di tipo relazionale, attraverso stimoli al coinvolgimento della creatività, del corpo e delle emozioni, non per raccontare una storia, ma per fare esperienza insieme.
Claudio non parla, ma comunica attraverso una lavagnetta trasparente sulla quale fa scorrere i suoi occhi svegli e vivaci. I suoi collaboratori osservando dove lui fissa lo sguardo, formano parole e frasi. Ciò indica che basta un po’ di creatività e ingegno per superare l’handicap iniziale, riuscendo così ad affrontare e a oltrepassare anche quel briciolo di paura iniziale che può venir fuori dalla diversità. “Tutti abbiamo paura di ciò che non conosciamo, che è diverso da noi o che non è comune. In altre parole, di tutto ciò con il quale ci relazioniamo per la prima volta. Di fronte a questo, l’uomo ha due possibilità: scappare da essa o affrontarla. Il trucco è chiamare la paura per nome, identificarla”.
Spesso, uno dei principali aspetti che fa paura nel soggetto disabile è il limite che egli esprime con l’immobiltà del suo corpo. In realtà, tutti abbiamo dei limiti e tutti possiamo passare, cambiando soltanto una lettera, dalla sfiga alla sfida, capovolgendo così la prospettiva di base. Seguendo la scia del “Progetto Calamaio”, l’Associazione Spazio Libero Onlus, proporrà una collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado per la realizzazione dei progetti di formazione per bambini, ragazzi e docenti, avvalendosi della propria professionalità e competenza.